Chi vuol vivere per sempre?

Di Giulia Zanette.

Chi vuol vivere per sempre, si chiedevano i Queen. In un mondo in cui la competizione tra le persone si fa sempre più pressante, invece di modificare i rapporti socioeconomici esistenti preferiamo conformarci alla società, che ci chiede di essere più belli, più intelligenti e più forti.  Possiamo farlo assumendo uno stile di vita sano, oppure ricorrendo alla tecnologia implantare e all’ingegneria genetica – in una parola: biohacking, ma in entrambi i casi per migliorare il nostro corpo dobbiamo disporre di due cose: di tempo libero e di molto denaro.

Un circolo vizioso, insomma, che penalizza chi non gode di condizioni di partenza favorevoli. Il Giornale riferisce che secondo gli esperti sarebbero già 100 mila nel mondo le persone con un chip sottopelle in grado di amplificare i loro sensi e capacità, “con Stati Uniti, Svezia, Regno Unito, Giappone e Germania in testa ai Paesi in cui è diffuso il chip nella mano”. Oggi siamo ancora agli inizi, ma già nel 2050, stando a un rapporto del Laboratorio di ricerca del Pentagono, le guerre saranno combattute da “robot assassini” e da “Super-Umani”. Questi ultimi degli autentici Robocop dotati di esoscheletro e con una migliore percezione dell’ambiente circostante, anche grazie ai futuri progressi nel campo dell’editing del Dna. Ma la domanda è un’altra: è davvero questa la società in cui vogliamo vivere per sempre?
https://www.arl.army.mil/arlreports/2015/ARL-SR-0327.pdf